RECENSIONE DEL LIBRO "FRANCESCA"
- di Manuela Raffa - 



"La passione li unì, l'amore li rese immortali."

TRAMA

Francesca da Polenta è una donna fuori dal comune.
 Lettrice appassionata, dotata di forte intuito anche per argomenti solitamente maschili, fin da giovanissima viene citata dai menestrelli di corte come una delle fanciulle più belle della penisola. Per suo padre Guido, è l'unica donna che valga quanto un uomo, l'unica in grado di tener testa ai suoi discorsi, l'unica il cui destino gli stia a cuore.
 Ma un uomo di potere sa che il bene del casato vale più dei propri sentimenti. 
Per questo, quando Giovanni Malatesta gli chiede la sua mano, Guido non riesce a negargliela.
È così che, a sedici anni, Francesca da Polenta cede il posto a Francesca da Rimini. 
Mai avrebbe pensato a un matrimonio senza amore, con un uomo brutto e privo di cultura, ma, contrariamente alle aspettative del padre, accetta la decisione senza ribellarsi.
 Una vita lontana dal mondo cavalleresco che ama, questo è ciò che si aspetta da quell'unione. 
Fino al giorno in cui conosce Paolo, il fratello di suo marito. Paolo non solo è affascinante, ma è curioso, colto, pieno di premure e di considerazione per le sue idee. 
È l'uomo che avrebbe voluto accanto. È l'uomo che amerà, per tutta la vita.
E a causa del quale perderà quella stessa vita. 
La storia di Paolo e Francesca, relegati nell'Inferno dantesco tra i lussuriosi, ha riempito la bocca degli innamorati nel corso dei secoli. 
Ma delle due persone nascoste dietro alla fama immortale, si è sempre saputo poco. 
Manuela Raffa ricostruisce la vita di una donna, le sue passioni, le sue ambizioni, le sue inclinazioni, fino all'ultimo tragico evento; e la trasforma da simbolo dell'amore eterno e peccaminoso a donna in carne e ossa.



Titolo: Francesca
Autore: Manuela Raffa
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 7 marzo 2017
Pagine: 355


"Solo con lui poteva ancora essere Francesca.
E quella Francesca,nuda di ogni collocazione, 
di ogni convenienza,
di ogni regola imposta,
amava Paolo."


RECENSIONE

Buongiorno a tutti cari lettori come state??????
Rieccoci con una nuovissima recensione.
Inizierei ringraziando Manuela Raffa per avermi dato la possibilità di leggere il suo primo romanzo storico; ma la ringrazio soprattutto per la copia cartacea e per la splendida dedica al suo interno.

Cari lettori il libro parla della straordinaria vita di Francesca da Polenta personaggio che avrete di sicuro conosciuto come me alla scuola media o alla scuola superiore quando si cominciava a studiare il sommo poeta Dante Alighieri e la sua Divina Commedia...
Noi siamo venuti a conoscenza della storia di Francesca grazie a lui; perché dopo il suo terribile assassinio le due famiglie (i da Polenta e i Malatesta) hanno voluto insabbiare il tutto per non perdere i loro poteri ma soprattutto per non sciogliere la loro alleanza.
Il libro racconta la storia di Francesca dall'adolescenza in poi; Manuela ci racconta che Francesca oltre ad essere una ragazza pia,fortemente religiosa ma soprattutto bellissima (tutta Italia cantava della sua bellezza) era dotata di una smisurata passione per i libri ma soprattutto era dotata di una intelligenza sopraffina di cui suo padre Guido da Polenta era fiero; aveva un bellissimo rapporto con lei. 
Francesca vive in un periodo in cui le donne sono solo delle pedine su una scacchiera; servivano solamente a creare alleanze tra le famiglie più benestanti.
Francesca aveva una sorella Samaritana che era il suo opposto con cui condivideva tutto e con cui aveva un buon rapporto; i fratelli Bernardino e Lamberto la adoravano; insomma l'unica che la trattava con freddezza era la madre; la nostra Francesca ama discutere di guerra, politica ecc con i fratelli e con il padre; infatti ogni tanto le concedevano del tempo per discutere con loro di determinati argomenti.
Il racconto con il suo futuro carnefice avvenne per caso; il padre voleva diventare il signore di Ravenna allora invitò Giovanni Malatesta detto Gianciotto a causa di un problema fisico per chiedere un appoggio per scacciare i Traversari dalla città.
Le ragazze non potevano partecipare ai banchetti o alle discussioni con gli uomini, dovevano mangiare in una sala adiacente alla sala da pranzo con le loro balie; Francesca spinta dalla curiosità si diresse verso le stalle insieme a Samaritana (anche se quest'ultima non voleva); nel tornare indietro Samaritana era davanti e si diresse velocemente nella sua stanza; Francesca fu vista da Giovanni; invece di scappare rimase ferma si fissarono per qualche minuto, poi si diresse verso le stanze dove ad attenderla c'era la madre in collera, non raccontò a nessuno di quell'episodio...
Giovanni ebbe un colpo di fulmine, e capì che erano vere le storie sulla bellezza di Francesca...
La desiderava, era il suo chiodo fisso.
Capì che avrebbe fatto di tutto per sposarla...
Ad un tratto Guido disse si e da quel momento non si diede più pace...
A stipulare l'accordo e a firmare i documenti del matrimonio non andò Giovanni, proprio no; mandò il fratello, Paolo, detto"il Bello" perché tutte lo volevano.
E fu proprio lì che i due si innamorarono e da lí in poi iniziò la loro storia d'amore clandestina...
Mi è piaciuta moltissimo l'idea di inserire all'inizio di ogni capitolo un estratto del V canto dell'inferno di Dante (dove appaiono Paolo e Francesca); ma soprattutto ho adorato l'idea di inserire nel libro i pensieri, i traviamenti di Giovanni Malatesta  quasi 20 anni dopo quella tragica notte; geniale inserire quei pensieri in prima persona, mi sembrava di sentire una voce narrante nella mia testa; un po' come quella dei film.
Ho inoltre trovato geniale e accurata l'idea di inserire le date e i luoghi in cui il racconto prendeva vita.
Che dire cari lettori libro davvero sublime, scritto in modo molto semplice e accurato; mai banale
È UN LIBRO CHE DEVE ESSERE LETTO ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA!!!
Ho voluto leggerlo con calma per assaporarmelo perché ho sempre amato questi due personaggi, il loro amore e la loro passione mi ha sempre fatto riflettere e sognare...
Libro super consigliato a tutti ma soprattutto agli amanti di Dante.

VOTO: 10 E LODE (MERITATISSIMO).




Commenti

Post più popolari