RECENSIONE DEL LIBRO AD OCCHI CHIUSI IL MIO URLO DI LIBERTÀ 
- di Stella Toppan - 



TRAMA

Matilde e i segreti proibiti.
Il coraggio di una donna e di una madre
di svelare al mondo la sua verità.
Romantico. Sconvolgente. Appassionante. Erotico. 
Un racconto scandaloso e bollente.
Una storia elettrizzante, che farà discutere ed emozionare,
che metterà in gioco la sensibilità di tutte le donne.

***

"Dopo anni di ripensamenti e paure,
ho preso coraggio e ho deciso di scrivere.
Le donne hanno il diritto di sapere come gira il mondo
degli uomini fuori e dentro le mura domestiche.
Ad occhi chiusi è il mio urlo di libertà".


RECENSIONE

Inizierei ringraziando Stella Toppan per la copia cartacea del suo libro; ma soprattutto per la fiducia che ha riposto in me affidandomi questo libro che racconta una storia davvero molto delicata e avvincente.
Il libro racconta la storia di Matilde donna sicula conosciuta da Stella (italiana che vive da circa 10 anni a New York per inseguire il suo sogno di attrice) sul treno delle 7.35.
Si incontrarono per giorni e piano piano cominciarono ad instaurare un rapporto; prima iniziarono a sorridersi; poi a salutarsi e infine a fare quattro chiacchiere.
Stella scoprì che Matilde era una donna sicula che viveva in una paese del nord Italia; il tempo passava e fecero sempre chiacchiere più profonde (prima sulla famiglia, i figli ecc) poi un bel giorno Matilde disse a Stelle di volerle raccontare chi fosse veramente.
Matilde le raccontò della sua infanzia difficile dove il padre picchiava lei sua madre e le sue sorelle,del suo trasferimento a Milano ; del suo matrimonio dei suoi due figli e di come una madre fece una scelta vecchia come il mondo per pagare i debiti.
Dopo tutte quelle emozioni e quelle lacrime, Stella pensò di scrivere un copione su Matilde; ma Matilde non fu d'accordo.
Un pomeriggio però Matilde telefonò a Stella le diede l'indirizzo di casa sua (o meglio dei cugini), chiedendole di incontrarsi lì in un orario dove sapeva che i cugini non ci sarebbero stati.
Ebbene cari lettori Matilde aveva ripensato all'offerta di Stella e aveva deciso di raccontare la sua vera storia; ma Matilde non voleva un copione no no..
Voleva un libro; Stella si procurò un'agenda e la sera, dopo il lavoro si incontravano nell'appartamento; e con un tè tra le mani, Matilde inizia a raccontare.
Matilde ebbe un'infanzia molto difficile segnata da vari maltrattamenti ricevuti dal padre (come vi ho già citato sopra), ma soprattutto con la morte di due fratelli uno per malattia e l'altro fu ucciso.
All'età di 13 anni ha il primo approccio con l'altro sesso con un ragazzo del paese di 18 anni che le piaceva molto che le fece provare forti emozioni.
a 14 anni dopo aver terminato le scuole medie la sua vita fu segnata dall'abbandono della sua terra per trasferirsi a Milano.
A Milano le sue sorelle trovarono marito e si sposarono (nella loro terra); il padre aveva deciso di tornare in Sicilia e Matilde pensava che la sua vita sarebbe cambiata in meglio; ma si sbagliava perché di lì a poco sua madre sarebbe cambiata con lei e sarebbero successero cose non molto piacevoli e il loro rapporto cambierà per sempre (ma ovviamente non vi dirò cosa accadrà lo scoprirete solamente leggendo il libro).
In Matilde comincia a presentarsi un desiderio fortissimo di maternità; avrebbe fatto di tutto per avere figli; si sposa con un uomo Franco con cui avrà due figli una femmina (Valentina in onore della sorella di un ragazzo che era morto con cui usciva); e un maschietto.
La vita di Matilde sarà poi ulteriormente segnata dalle minacce e da episodi sempre più frequenti di violenza domestica da parte del marito e successivamente da un divorzio; dalla morte dei genitori per cui provò sentimenti diversi di quelli che avrebbe pensato, e dalla conoscenza di fare uomini di cui non si innamorerà mai.
Si innamorò solamente di un uomo di cui non dirà il nome; ma di cui deciderà di non cambiargli nemmeno il nome perché pensa sia irrispettoso nei suoi confronti.
Matilde insieme ai figli e al suo fidanzato aprirà una palestra che inizialmente andrà bene e poi andrà male anche per colpa del fidanzato (uno dei tanti che ebbe); dopo averlo lasciato per pagare i conti e per garantire ai suoi figli una vita prende la decisione più vecchia del mondo...
Decide di prostituirsi ci racconta le storie di numerosi uomini e lo fa per farci capire cosa succede tra le mura domestiche e cosa fanno gli uomini quando sono fuori; molto spesso quando vanno da lei vogliono solo essere ascoltati o rassicurati nulla più; divide gli uomini in categorie: i giovanissimi, i vecchi gli over 40 con strani gusti per il feticismo, sadomaso ecc ecc e delle coppie che vogliono un po' di brivido nella loro relazione.
Ci racconta degli anni in cui lavorò anche in Svizzera.
Matilde ci parla di come si sentiva prigioniera in casa sua, perennemente in attesa di telefonate per lavorare.
In uno degli ultimi capitoli ci racconta vari aspetti della vita di una prostituta e lo fa rispondendo a delle specie di domande; ho trovato quel capitolo illuminante; mi ha fatto vedere il tutto da un altro punto di vista; ma tuttavia c'è una frase che mi ha colpita e dice più o meno così;" noi facciamo tutto con distacco; perché non vorremmo essere lì; infatti si trova lì solo il nostro corpo".
Come il titolo del romanzo; Matilde ha sempre detto di aver vissuto quei momenti "Ad occhi chiusi"; e questo cari lettori è " il suo urlo di libertà".
Per me Matilde è una grande donna che non ha mai gettato la spugna anche se ha avuto una vita davvero davvero difficile.
Libro grandioso, emozionante ma soprattutto davvero ben scritto; ho trovato davvero bella l'idea di mettere i titoli dei capitoli in siciliano con una traduzione in italiano.
Che dire cari lettori comprate questo libro e ascoltate quelle che Matilde ha da raccontarvi a proposito della sua vita.
Libro consigliato a tutte le donne ma proprio a tutte.

VOTO:9




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