RECENSIONE DEL ROMANZO LA BAMBINA CHE VIVEVA SOTTO IL TAVOLO

- di Silvio Zenoni



SINOSSI


E ancora disegnerò i ritorni impossibili, il canto che dalle orecchie torna al pettirosso, una carezza che lentamente si richiude in un palmo, una goccia di pioggia che riconquista il suo cielo." La storia raccontata in questo romanzo è ispirata ad una vicenda reale. In un orfanotrofio vive una bambina che passa le sue giornate sotto un tavolino del dormitorio all'ultimo piano dell'edificio. Non comunica, non gioca con gli altri bambini, compie soltanto strani movimenti con la mano, come facesse dei disegni sul pavimento. Le sue giornate trascorrono in una solitudine quasi assoluta e sembra che nulla possa cambiare il suo destino. Ma una mattina accade un evento inaspettato: la mamma va a trovarla e le regala una vecchia scatola contenente delle matite colorate. Quella scatola diventerà presto la sua personale finestra affacciata sul mondo e cambierà per sempre la sua esistenza.

RECENSIONE

Buongiorno a tutti carissimi lettori!!!!
Mi scuso per la poca attività ma ero sotto esame!!!
Comunque oggi sono qui per parlarvi di un libro molto particolare che ho avuto il piacere di leggere si intitola "la bambina che viveva sotto il tavolo".
Il romanzo é stato scritto da Silvio Zenoni e pubblicato dalla casa editrice Leucotea che ringrazio calorosamente per la copia cartacea del libro.
Libro molto particolare perché l'autore comincia a parlarci della protagonista in modo molto impersonale; infatti per tutto il racconto non ci dice nulla a proposito del suo nome o del suo aspetto fisico.
Trovo sia una scelta molto particolare che lascia al lettore una certa libertà di immaginarsi la bambina come meglio crede.
Non avevo mai letto un libro del genere ma devo dire che dopo un inizio un po' lento il romanzo ha evidenziato degli spunti davvero interessanti che ho voluto poi approfondire.
Questo romanzo racconta la storia di una bimba che viene messa dalla mamma in orfanotrofio per sfuggire alla fame e ad un padre alcolizzato e violento.
La bambina non é molto loquace anzi preferisce passare le sue giornate sotto un tavolo, conosce il passo, i piedi e le gambe di tutti ma non conosce i volti; nemmeno quello di sua madre.
Passa le sue giornate ad immaginare nomi alle varie piastrelle della stanza e a tracciare linee immaginarie su di esso.
La svolta della sua vita arriva un bel giorno quando la mamma le porta una scatola di latta contenente dei colori, il mondo da grigio comincia a diventare variopinto e dopo una prima indecisione la bambina apre la scatola e comincia a fare tantissimi disegni.
Il romanzo é diviso in due parti; la prima dove la madre va saltuariamente a trovare la figlia in Orfanotrofio e la seconda parte (che é quella che ho preferito)  dove la vita della bambina comincia a prendere una piega completamente diversa.
Ora vi starete chiedendo perché vero???
Ovviamente non ve lo dico!!! Lo scoprirete leggendo il romanzo.
Posso solo dirvi che ci sarà un episodio davvero molto toccante con la madre che vale la pena leggere (CREDETEMI), ci sarà il suo primo lavoro (perché gli anni passano)!!!
La sua storia d'amore e la svolta dove il suo Hobby diventa la sua fortuna!!!
Che dire carissimi lettori, libro breve lungo solamente 91 pagina ma davvero molto carino, una lettura molto strutturata e interessante dove il lettore viene preso per mano e accompagnato attraverso le pagina del libro alla riscoperta della metamorfosi in adulta della bambina.
Insomma penso sia un libro davvero completo con estratti di vita vera,scritto in modo chiaro e diretto.
L'autore é stato davvero in grado di farmi provare forti emozioni!!!
Tutto questo per dirvi che é un libricino che merita di essere letto da perso che hanno voglia di leggere qualcosa di breve ma intenso ma soprattutto voglio consigliarlo a chi ha voglia di leggere un libro diverso dal solito!!!
Veramente molto bello!!!

VOTO: 8 


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