RECENSIONE DEL ROMANZO L'INVITATO 

- di Massimiliano Alberti - 




SINOSSI

Tre amici, quelli di sempre. Leo, Kevin e Tom. Dopo anni di scorribande nella sonnolenta Trieste, la loro città, si separano per poi ritrovarsi a Vienna.
Qui è Tom a convocare Leo - vero protagonista del libro - e Kevin, per coinvolgerli nel progetto di una galleria dedicata alla Pop Art.
 Ma, in un susseguirsi di colpi di scena e di innamoramenti, tra alcol, eccessi e grame figure, sempre sul filo dell'autoironia, devono via via fare i conti con le loro differenze caratteriali e con una stridente diversità di aspettative.
 Un disilluso affresco della nostra società in una Vienna che fa da cornice classica a uno stile... del tutto Pop...

RECENSIONE

Buongiorno a tutti carissimi lettori come state???
Spero bene eccoci qui con una nuova recensione MOLTO POP!!!
No tranquilli non sono impazzita mi riferisco al libro L'invitato di Massimiliano Alberti.
Inizierei ringraziando Massimiliano Alberti per la copia cartacea del suo romanzo e per il segnalibro, ci tengo a ringraziarlo soprattutto per il fatto di aver affidato a me la sua creatura.
I protagonisti della storia sono tre amici:Leo, Kevin e Tom; anzi sono quattro mi stavo dimenticando il "personaggio" più importante e dinamico la Pop Art .
La pop art é una forma d'arte nato alla fine degli anni '50; si è sviluppato in Inghilterra e negli Stati Uniti d'America con artisti come Andy Warhol.
Leo,Kevin e Tom sono i classici "amici di sempre", cresciuti a Trieste sono caratterizzati dall'essere dei gran mattacchioni.
Ad un certo punto Tom (ragazzo appartenente ad una famiglia benestante) decide di lasciare Trieste e si trasferisce a Vienna e decide di invitare Leo e Kevin per proporgli un nuovo progetto a proposito di una galleria d'arte sulla Pop art.

Come ogni libro che si rispetti c'è una piccola parentesi amorosa (un amore impossibile certo) ma in grado di mettere in discussione più volte anche il trio, Leo agisce per vari motivi tra cui dimostrare le sue capacità a tutti, forse anche per amore.
Leo e Kevin si ritrovano coinvolti in feste (con personaggi illustri viennesi) nel meraviglioso appartamento di lusso di Tom, dove Leonardo sarà vittima di frecciatine da parte dei commensali.
Libro davvero molto bello e ironico (i vari battibecchi di Leo e Margarida) ma a tratti triste e malinconico (il sentimento di insoddisfazione e di non sentirsi adatti a quella vita o a quella città) capace di accattivarsi il lettori fin dalle prime pagine.
Penso sia un romanzo scritto davvero molto bene, scorrevole ma soprattutto completo sotto ogni punto di vista.
Inoltre, tocca tematiche di vario tipo (come già accennato): l'amore (un po' utopistico), l'amicizia e l'arte (in questo caso pop art), la difficoltà di essere anziani e giovani con patologie molto gravi; insomma chi più ne ha più ne metta.
Il romanzo comprende tre capolavori di Steve Kaufman, insomma questo libro è un vero e proprio omaggio al mondo dell'arte.
Che dire Massimiliano complimenti e attendiamo il tuo prossimo romanzo!!! 

L'AUTORE



(Trieste 1979), ama scrivere alla sera e rileggere alle prime luci dell'alba alla continua ricerca della perfezione.
Il suo lavoro lo porta a trascorrere molto tempo via da casa, dove nei momenti di solitudine ha coltivato la passione per i libri e per la scrittura.
L'invitato è il suo romanzo d'esordio, alla cui scrittura ha dedicato anni della sua vita.


VOTO:8,5

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